Valore gettone d’oro
I gettoni d’oro sono stati introdotti nel 1955 come forma di pagamento per i quiz televisivi italiani, per lotterie e concorsi a premi. L’utilizzo dei gettoni d’oro è dovuto al fatto che il gioco d’azzardo è vietato e di conseguenza le vincite in denaro vengono pagate in gettoni d’oro, a distanza di circa sei mesi dalla vincita.
Il valore di 1 gettone d’oro dipende dal peso del gettone che è soggetto alla valutazione dell’oro.
Il valore dei gettoni d’oro che compongono la vincita corrispondono alla cifra effettivamente guadagnata al netto del 22% dell’iva e dell’irpef.
Quando si ottiene una vincita in gettoni d’oro si può scegliere se farsi accreditare sul proprio conto corrente il corrispettivo in denaro e in questo caso si ha una svalutazione del 5% oppure possono essere spediti e consegnati fisicamente tra le mani del vincitore con una svalutazione di circa il 3,5%.
Facciamo un esempio di vincita e relativo pagamento in gettoni d’oro:
Una persona che vince 250.000 euro, riceverà il premio in gettoni d’oro per un valore pari a 250.000 euro. A questi 250.000 euro saranno tolte le tasse, pari al 22% come spiegato sopra (iva e irpef).
Quando si parla di gettoni d’oro purtroppo non tutto sembra essere alla luce del sole quando si parla di gettoni d’oro, un’inchiesta dalla Rai, della trasmissione Report, svela alcune ombre sulla questione.
Ma ormai l’era dei gettoni d’oro può considerarsi conclusa!
Infatti dal 1° gennaio 2019 c’è stata una vera rivoluzione che ha cambiato le carte in tavola! A partire da tale data, infatti, i concorsi televisivi, quiz e giochi potranno premiare i concorrenti vincitori con denaro cash. Ad essere soddisfatto del cambiamento anche Gerry Scotti, re indiscusso dei quiz televisivi che si dimostra molto contento di poter pagare finalmente i vincitori con “soldi veri”!