Cucinare in coppia aiuta il rapporto: ecco perché!
Cucinare in coppia aiuta il rapporto?
Secondo diversi studi degli ultimi anni sembra proprio di sì!
Il nuovo filone di ricerca americano chiamato Share Cooking Therapy vuole dimostrare proprio che questa attività quotidiana, all’apparenza così semplice, nasconde tantissimi spunti positivi, tanti piccoli elementi che possono contribuire a far evolvere la coppia. Si tratta di un momento importante per i rapporti consolidati e per quelli appena iniziati, per partner che vanno sempre d’accordo e per altri che – invece – tendono a discutere più spesso anche per colpa della gelosia , per coppia solidissime e altre che si sentono un pò “alla frutta”…
Ma quali sono questi elementi? Vediamoli insieme!
Cucinare insieme: i punti positivi
Cucinare insieme significa, innanzitutto, ascoltare: cosa cucinare, come, quando, volendo anche perché. Pianificare un pranzo o una cena ci permette di scoprire nuovamente i gusti dell’altro, di trovare nuove informazioni, di mettere in luce caratteristiche che ancora non conoscevamo, di rispettare le reciproche preferenze e differenze, trovando una soluzione per mixare i gusti in modo originale e divertente. Ogni sessione di cucina inizia con la condivisione delle proprie impressioni: è un momento fondamentale!
Ascoltare, d’altra parte, è uno dei passaggi della comunicazione: parlare del cibo ci permette di avvicinarci, senza esporci troppo e senza – obbligatoriamente – parlare di sentimenti, di aspettative, di ansie. Cucinare è un modo per creare una connessione senza mettere in gioco sentimenti profondi, è un modo per stare insieme senza arrivare a quegli argomenti “spinosi” che – ogni tanto – possono come una calamita portare a un litigio o a una incomprensione (e questo è valido soprattutto per le coppie un po’ in crisi).
La cucina è anche un appuntamento, una sorta di gioco divertente e diverso dal solito: si sceglie cosa fare, si esce di casa, si comprano gli ingredienti e poi ci si mette ai fornelli, scambiandosi continuamente i ruoli, dandosi responsabilità e risolvendo i dubbi e i problemi dell’altro. La comunicazione si trasforma, quindi, in una vicinanza anche fisica, un contatto obbligato e prolungato nel tempo che non può che fare bene: per realizzare qualcosa è necessario collaborare, darsi dei ruoli, venirsi incontro… tutte cose che comportano riflessi positivi sul rapporto di coppia vero e proprio.
La collaborazione ha, poi, un esito chiaro, evidente, concreto: il pranzo e la cena.
Non ci sono dubbi, recriminazioni, aspettative disilluse: la collaborazione ha permesso alla coppia di creare qualcosa che i due possono ora condividere, una gratificazione che è merito di entrambi, una soddisfazione di cui possono dare merito anche all’altro. Un aspetto fondamentale per tutte quelle relazioni un po’ difficili, dove è facile “darsi la colpa” e “prendersi i meriti”! Attenzione alle relazioni difficili, sopratutto matrimoniali, che potrebbero finire in un’aula di tribunale. Perché anche in un rapporto di coppia, ognuno deve rispettare i propri ruoli e contribuire alla vita famigliare, altrimenti i guai giudiziari sono dietro l’angolo, ad esempio la moglie potrebbe anche chiedere un risarcimento se il “marito non fa il marito”.
Infine, l’aspetto più intimo: cucinare coinvolge tutti i sensi e tutti i sensi sono legati in qualche modo all’eros. Vedere il proprio partner molto impegnato in una attività diversa dal solito ci permette anche di vederlo sotto una luce diversa: un aspetto affascinante che potrebbe avere effetti inaspettati!
Cucinare seduce e crea tutte le premesse per un avvicinamento.
Cucinare in coppia aiuta il rapporto: sempre?
Cucinare in coppia non basta – però – a risolvere ogni problema.
Se proprio siete alla frutta e neanche questa soluzione riesce ad aiutare il rapporto, allora forse è il momento di prendere una decisione e valutare l’idea di lasciarsi. In questo caso sorge un altro interrogativo, come e quando lasciarsi? Questa è però un’altra storia, che merita un’approfondimento maggiore.
Tornando alla cucina di coppia, questa attività può e deve essere utilizzata per creare un momento di collaborazione, di condivisione e di comunicazione, ma non può sostituire in blocco i momenti di confronto, di discussione e, perché no, di spiegazione.
Tutte le coppie, tutte le relazioni hanno la necessità di mantenere sempre vivo e costante il contatto, con momenti dedicati esclusivamente all’espressione dei propri sentimenti, dei propri dubbi e delle proprie sofferenze.
Due individui che si ascoltano, parlano, si chiariscono, condividono momenti e attività e cucinano insieme sono destinati a superare con semplicità tantissime difficoltà!